Progetto Archivio Giuseppe Damiani Almeyda (2014-2019)

Tipologia d'intervento: riordino - concluso

L’archivio privato “Giuseppe Damiani Almeyda” è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante ai sensi del decreto legislativo 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, artt. 10 c. 3, 13 e 14 e s.m.i. con decreto del Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione generale per gli archivi n. 344 del 10 novembre 2010; è di proprietà degli eredi diretti di Francesco Damiani, figlio dell’architetto, ed erede universale del patrimonio paterno. Attualmente ne è curatore e custode l’ing. Mario Damiani, figlio di Francesco.
I documenti conservati in questo archivio coprono un arco cronologico a cavallo tra Otto e Novecento e interessano geograficamente la Sicilia, anche se è presente documentazione legata alla sua formazione napoletana, ai rapporti con gli amici e i maestri – tra i quali Enrico Alvino, Antonio Cipolla, Federico Travaglini, Giuseppe Mancinelli – all’insegnamento dell’architettura all’interno della Scuola di Ponti e Strade.
Dallo studio dei materiali custoditi in archivio emerge con forza il volto professionale di Giuseppe Damiani Almeyda, le sue straordinarie e variegate competenze, la sua passione per il disegno e per la storia dell’architettura, la sua perizia nel condurre il cantiere, ma è impossibile separare questo ritratto dell’architetto da un altro più intimo e privato.
L’archivio dell’architetto racconta storie di amicizie (inimicizie talvolta), legami con allievi, maestri e colleghi, percorsi di viaggio, idee rimaste sulla carta, riflessioni scritte per sé prima che per altri sono materiali che, al confine tra vita privata e pubblica professione, ci aiutano a comprendere aspetti di un personaggio che archivi pubblici da soli non potrebbero mai restituire.
Proprio in ragione di tale ricchezza, è stato sviluppato un progetto di riordinamento archivistico con l’obiettivo di dare un contributo alla conoscenza di un complesso documentario del tutto particolare qual è l’archivio personale di un architetto che ha operato nella seconda metà dell’Ottocento, attraverso la salvaguardia, l’ordinamento, l’accessibilità e la diffusione dei dati relativi ai materiali custoditi.
Il progetto di schedatura, riordinamento ed inventariazione iniziato nel settembre 2014, in accordo e con il sostegno della Soprintendenza archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo, si è concluso a luglio del 2018; nel 2019 inoltre si è arricchito con la descrizione di un’ulteriore sezione relativa ai materiali fotografici.

Responsabili

  • Antonia D'Antoni [responsabile scientifico]
  • Paola Barbera [responsabile scientifico]

Soggetti coinvolti

  • Soprintendenza archivistica della Sicilia - Archivio di Stato di Palermo [finanziamento]
  • ing. Mario Damiani [finanziamento]
  • Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione generale per gli archivi [finanziamento]

Complessi archivistici